“A
Dario mi lega una profonda e affettuosa amicizia, che andava oltre la
lunga vicinanza professionale. A lui, al suo lavoro che ha
attraversato e segnato in modo radicale la storia del teatro e la
cultura. Ma ancor di più, se possibile, alla sua forza di
trascinatore di passioni, alla sua ostinazione nel rifiutare di
arrendersi alla superficialità, alla sua energia nello smascherare
le falsità che rendono opaco questo nostro presente. Lui, sulla
scena, risplendeva nel gesto e nella parola che dominava colorandola
di mille sfumature e accenti, con sapienza irripetibile.
È
morto un grande vecchio che del ragazzo viveva lo sguardo, attento,
infinitamente curioso, sarcasticamente e umanissimamente impietoso
verso ogni ipocrisia.
Ospitare
al Piccolo Teatro, al quale Dario era legato e che ‘frequentava’
da quasi 60 anni e dove solo nel marzo scorso festeggiavamo i suoi
90, e condividerne con la città l’ultimo saluto è un atto,
naturale, di affetto verso di lui, verso la gente che lo amava, una
volontà della famiglia, che idealmente lo ricongiunge a Franca, la
compagna di tutta una vita, che qui abbiamo salutato tre anni fa.”
Questa
sera il Piccolo Teatro di Milano renderà omaggio a Dario Fo,
attraverso un breve ricordo affidato agli artisti in scena nelle sue
tre sale.
Domani,
venerdì 14 ottobre, nel foyer del Teatro Strehler sarà allestita la
camera ardente, aperta al pubblico dalle ore 12 fino alla mezzanotte.
Riaprirà alle 8.30 di sabato 15 ottobre fino al momento in cui Dario
Fo verrà trasportato in Piazza Duomo per la cerimonia laica.
Milano, 13
ottobre 2016