1 Museo del Vino Ricci Curbastro_Sala Enologia |
La
storia agricola della Franciacorta racchiusa in un Museo, tutto da
visitare e tutto da vivere. Un motivo in più per godersi la
Franciacorta in autunno, stagione perfetta per l’enoturismo.
Fondato nel
1986
da Gualberto Ricci Curbastro, accanto alla sede della sua
cantina di Capriolo, ilMuseo
Agricolo e del Vino Ricci Curbastro è
stato visitato da oltre 200.000 persone che, in trent’anni, hanno
potuto scoprire oggetti e tradizioni che stavano scomparendo o sono
scomparse. Vi sono esposti oltre
3.000 oggetti e
vi è annessa una
ricca
biblioteca con
oltre 2500 volumi.
Vero
antesignano a livello nazionale del turismo enogastronomico, il Museo
– precorrendo i tempi- ha valorizzato la cultura materiale, verso
la quale è cresciuto successivamente negli anni l’interesse. Non
solo: fin dall’inaugurazione, fu chiaro che non si trattava di una
semplice esposizione di una collezione straordinaria di oggetti
raccolti con passione di Gualberto Ricci Curbastro, ma di un museo
“vivo”, che intendeva trasmettere saperi e conoscenze, salvando
dall’oblio la cultura agricola della Franciacorta. Perciò, oggi
come un tempo, ogni visitatore viene accolto e guidato nella visita
da personale appositamente formato, che illustra gli oggetti esposti
nelle varie sale, narra tradizioni, risponde a domande e curiosità.
La visita si conclude in cantina, dove sono esposti pregiati pezzi,
con l’illustrazione del ciclo di produzione del Franciacorta DOCG e
degustazione di uno o più vini.
La
Sala della Veterinaria èospitata nella vecchia scuderia. Contiene attrezzi per la lavorazione
del terreno quali vecchi aratri in legno o del fieno con insoliti
forconi realizzati in un unico pezzo piegando i rami degli alberi.
Molto spazio è dedicato alla veterinaria e alla cura degli animali,
inclusa l’antica arte dei maniscalchi. Carri agricoli, ruote,
gioghi, basti, strumenti da carrettieri completano il panorama del
lavoro dell’uomo con l’ausilio degli animali.
La
Sala dell’Enologia è
dedicata alla vite, al vino e all’attività di bottaio. Comprende
anche una ricca collezione di torchi e vecchie tappatrici. Il cuore
della storia vitivinicola della Franciacorta raccontato da pezzi
unici come un torchio orizzontale del 1893 costruito da Arnaldo
Zanelli a Palazzolo s/O (Brescia), un torchio dal grande basamento in
pietra arenaria grigia proveniente dalla cava del Vanzago in Capriolo
(Brescia), ed ancora un torchio idraulico della fine del XIX secolo,
torchi su montati su carri trainati da cavalli, una tra le prime
pigiadiraspatrici costruita nel 1895 dai F.lli Vitali a Villongo S.
Alessandro (Bergamo).Parte della collezione di oggetti legati al vino
è ospitata nella cantina dell’azienda, che diventa così un “museo
vivente”, permettendo il continuo confronto tra le tradizioni più
antiche e le moderne tecnologie.
LaSala
dell’antico fienile ospita
gli strumenti per le attività artigianali (come la filatura, la
tessitura, le macchine per cordame, la falegnameria) e quelli
utilizzati un tempo in cucina (dalle impastatrici da pane alla
coltelleria per i salumi), oltre a una straordinaria collezione di
trappole per topi, il banchetto del ciabattino con i suoi attrezzi,
scaldaletto, ferri da stiro, lampade e molti altri oggetti ancora, a
raccontare la vita della casa e le lavorazioni destinate a
trasformare i prodotti agricoli in prodotti finiti.
Infine,
la moderna
Sala delle conferenze,
utilizzata per incontri, mostre d’arte e concerti, questa sala
espone strumenti usati per le attività di pastorizia e casearia, le
analisi dei vini, la pesatura e la misurazione, l’allevamento del
baco da seta, la filatura, vecchi giocattoli, attrezzi per la cucina
e la tradizione bresciana dello spiedo, oltre a una curiosa e
ricchissima collezione di oggetti bellici, come elmetti e baionette,
trasformati in strumenti pacifici d’uso quotidiano.
A
ricordare il trentennale della sua fondazione, è stata realizzata
quest’anno unacapsula
destinata
a fissare i tappi dei Franciacorta raffigurante il logo del Museo,
che si andrà ad affiancare, per la gioia dei collezionisti, alle
altre capsule della serie dei personaggi storici dell’azienda.
Il
Museo, istruzioni per l’uso
Museo
Agricolo e del Vino Ricci Curbastro
Via
Adro 37 – Capriolo (BS)
tel.
030 736094
www.riccicurbastro.it
Orari:
8.30-12.00 /14.00-18.00, aperto tutta la settimana.
Per
i gruppi è richiesta una prenotazione che risponde all’esigenza di
avere eventualmente più Guide disponibili.
Tre
i programmi di visita,
che comprendono oltre al Museo le cantine con illustrazione del ciclo
di produzione del Franciacorta DOCG e degustazione di uno o più
vini.
L’ingresso
è
a pagamento, a partire da 7 €.
Le
entrate del Museo sono interamente utilizzate a copertura dei suoi
costi e per la realizzazione delle sue iniziative.