Carnevale di Sauris, uno dei più antichi e caratteristici dell’arco alpino – In Carnia sabato 6 febbraio 2016

In Carnia sabato
6 febbraio 2016

Sauris_carnevale

Carnevale di Sauris,

uno dei più antichi e caratteristici dell’arco
alpino

Fra
i monti innevati della Carnia, per partecipare a uno dei più antichi e
caratteristici Carnevali dell’arco alpino, quello di Sauris, Perla delle Alpi,
che si svolge da secoli secondo i medesimi rituali e quest’anno ha il suo clou
sabato 6 febbraio. Tradizionale come la lingua di origine tedesca e le
architetture in pietra e legno del paese (il comune a maggiore altitudine del
Friuli Venezia Giulia), il Carnevale di Sauris – Voshankh – è due
protagonisti incontrastati, il Rölar e il Kheirar. Il Rölar
è una figura magica e demoniaca armata di una scopa che avverte la gente che si
prepari per la mascherata. Il suo nome deriva dai “rolelan”, i campanelli che
porta legati attorno alla vita e agita in continuazione. La sua faccia e le sue
mani sono annerite dalla fuliggine; indossa abiti rozzi ed ha la testa fasciata
con un fazzoletto a frange. Con lui c’è il Kheirar, il re delle maschere
che orchestra lo svolgimento della festa: il volto celato da una maschera di
legno, ha vesti lacere e una scopa in mano, che usa per battere alle porte
delle abitazioni in cui vuole entrare. Dopo aver spazzato il pavimento,
introduce a turno coppie di maschere che intrecciano antiche danze al suono
della fisarmonica. Nel pomeriggio di sabato, le due figure percorrono le vie di
Sauris e delle sue frazioni, accompagnate da un corteo di maschere, che possono
essere brutte (Schentena schembln) o belle (Scheana schembln):
l’importante è che chi vi partecipa sia irriconoscibile e quindi abbia il volto
coperto. Le maschere che coprono il volto sono di legno e si rifanno a quelle
antiche, di cui sono conservati bellissimi esemplari antichi al Museo di Arti e
Tradizioni Popolari di Tolmezzo, la “città” della Carnia.

All’imbrunire
prende quindi il via la Notte delle lanterne, una suggestiva
passeggiata fra i boschi a cui tutti sono invitati: il corteo, guidato dalle
maschere, parte da Sauris di Sopra al lume delle lanterne e si inoltra nel
bosco alla volta di un grande falò propiziatorio innalzato in una radura,
attorno al quale ci si può riscaldare con vin brulè e rifocillare con dolci,
fra cui le tradizionali frittelle di Carnevale insaporite con la salvia.

La
serata si conclude con piatti tipici saurani, musica, balli e con la
premiazione delle migliori maschere.

Per informazioni:Carnia Welcome

Tel. 0433.466220 –info@carnia.it www.carnia.it