Un’eccezionale destinazione protetta, da scoprire senza esitare . A 1 500 Km a est delle coste australiane, nel cuore del Pacifico sud occidentale, la Nuova Caledonia, circondata da una barriera corallina di 1 600 Km, possiede la più grande laguna del mondo di circa 24 000 Km2.
L’iscrizione nel patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco di una grande parte della laguna della Nuova Caledonia ha rafforzato ulteriormente la nozione di santuario, e ha messo in evidenza la straordinaria biodiversità del suo ambiente marino.
Dal grande Nord all’Isola dei Pini, dalle isole Belep a Ouvéa, dalla grande laguna Sud a Lifou, Maré o Tiga, all’interno della laguna o al largo, la Nuova Caledonia è certamente una delle più belle destinazioni di pesca al mondo per l’eccezionale diversità della sua fauna marina, e ciò grazie a un costante sforzo per proteggere le ricchezze della laguna sia a livello delle istituzioni che a livello delle popolazioni locali.
La pesca praticata in Nuova Caledonia
La Nuova Caledonia è il paradiso dei bonefish (Abula Glossondata). I siti della Nuova Caledonia fanno parte della «top ten» delle destinazioni mondiali per la pesca al bonefish. Il peso medio dei pesci si situa intorno alle 5 – 7 libbre. I pesci di 10 libbre non sono rari. I pescatori melanesiani evocano anche la cattura, alla lenza franca o nelle maglie della loro rete, di pescate record che superano il metro e pesano da 15 a 20 libbre,
I bonefish non si osservano in «school» importanti ma più spesso per 3 o da soli (soprattutto i grossi esemplari). La pesca si pratica guidata, in «wading», in barca o a bordo di una barca a fondo piatto (flat boat, skiff).
I siti di pesca su banchina nella laguna e all’esterno della grande scogliera sono molteplici.
Sulle banchine e passaggi della scogliera, abbondano altre specie di pesce da pesca sportiva che non hanno mai visto passare un’esca. I pescatori al popper o al jig potranno testare l’efficacia del loro materiale sui mostruosi «GT», tonni dente di cane ,wahoo, jobfish, carpe rosse, lasche,tazars, giovani tonni, pesci vela …
Questa pesca si pratica sulle banchine,interne del lago (tra 10 e 15 metri) e al largo dei passaggi, lungo la scogliera in fondali tra i 50 e gli 80 metri.
All’esterno della scogliera, benvenuti alla traina d’altura (pesca grossa) in 30, 50 e 80 libbre. Marlin, maï-maï (orata coryfene), wahoo, pesce vela, tonno giovane
(yellowfin), tazar, corridore arcobaleno …. tutti saranno all’appuntamento per il vostro
grande piacere. Ma è anche il luogo della pesca a mosca dei grandi pesci pelagici e
altri pesci come lo skip jack, il queen fish, il mékoua, i tonnidi …
In occasione della vostra pesca sarete accompagnati da guide esperte, provenienti nella maggior parte dei casi
dalle tribù del clan del mare e formatisi alla pesca moderna. In base alle
stagioni, all’altezza delle maree, alle condizioni climatiche, essi vi porteranno
nel posto giusto al momento giusto. Per quanto riguarda la pesca a mosca al bonefish, le guide sono state allenate a localizzare e identificare i pesci senza
l’aiuto della maschera. Vi indicheranno quindi precisamente dove si trovano i
pesci «indicandoli» con il braccio e il dito tesi verso i pesci.
In acqua dolce Il lago di Yaté nel grande Sud, a un’ora e mezza dalla capitale, offre
una grande riserva di pesce per i black-bass (Large Mouth). Un permesso
obbligatorio viene concesso gratuitamente dai servizi della Provincia Sud. Il lago di
Yaté è chiuso alla pesca per tre mesi ogni anno a partire dal 30 settembre a causa
della riproduzione. La pesca a bordo o in barca, all’esca o alla mosca, sono
autorizzate. La traina è formalmente vietata. Le pescate conservate sono limitate per
pescatore.
A proposito della Nuova-Caledonia Turismo
Nuova Caledonia Turismo è il Gruppo di Interesse Economico incaricato di sviluppare e
promuovere la destinazione della Nuova Caledonia in Francia e nel mondo. Situata a
20 000 Km dalla Francia, a est dell’Australia, con una popolazione di 245 000 abitanti,
la Nuova Caledonia è formata da una terra principale di 400 Km di lunghezza,
circondata dalle isole Loyauté a est (Ouvéa, Lifu, Maré), dall’arcipelago delle Belep a
nord e dall’isola dei Pini a sud. Protetta dall’oceano da un’immensa barriera di corallo,
la Nuova Caledonia possiede la più grande laguna chiusa del mondo. Dal 2008, una
grande parte delle lagune e delle barriere coralline dell’arcipelago è iscritta nel
Patrimonio Mondiale dell’Unesco. L’isola è classificata quinto paese del pianeta per la
sua ricchezza biologica. Maggiori informazioni su www.visitenouvellecaledonie.com