MILANO – PALAZZO MORANDO – MOSTRA “L’IMMAGINE DEI MILANESI NELLA VITA QUOTIDIANA (1790-1890)” La mostra è in programma nelle sale del Palazzo fino al 21 febbraio 2016 – #Ingresso libero ultima ora di apertura

PALAZZO MORANDO. APRE DOMANI AL
PUBBLICO LA MOSTRA “L’IMMAGINE DEI MILANESI NELLA VITA QUOTIDIANA (1790-1890)”

La mostra
è in programma nelle sale del Palazzo fino al 21 febbraio 2016

1  Bozzetto per calendario Grand Chic litografia 1858 Collezione privata Milano

Milano,
16 dicembre 2015 – Per “Biancoinverno”, palinsesto del periodo dell’Avvento e
natalizio del Comune di Milano, Palazzo Morando|Costume Moda Immagine inaugura
oggi alle ore 18 la mostra “L’immagine dei milanesi nella vita quotidiana (1790-1890)”.

Curata da
Alberto Milano, la mostra è promossa da Comune di Milano|Cultura, Direzione
Musei Storici e Associazione Memoria & Progetto, in collaborazione con
Istituto Lombardo di Storia Contemporanea, ed è prodotta da d’Officina|fpe spa
con allestimento di Tito Canella Architetti.

Dal 17
dicembre 2015 al 21 febbraio 2016, negli spazi espositivi al primo piano del
Palazzo sono in mostra circa centocinquanta opere, in gran parte inedite, tra
fogli satirici, caricature, vedute e piante della città, calendari, stampe per
la decorazione della casa e pubblicità provenienti dalle Raccolte Civiche –
Raccolta delle Stampe “A. Bertarelli”, Galleria d’Arte Moderna e Palazzo
Moriggia|Museo del Risorgimento – e da raccolte private.

Il percorso espositivo restituisce al visitatore un volto poco
noto dei milanesi durante quei cento anni di storia, dal 1790 al 1890, che
portarono la Città a divenire uno dei più importanti centri culturali,
commerciali e industriali all’alba del Novecento.

Proseguimento ideale del percorso espositivo che si snoda nelle
sale al piano nobile del Palazzo – dedicato all’illustrazione della fisionomia
urbanistica di Milano tra la fine del Quattrocento e il primo decennio del
Novecento – la mostra, omaggio alla città e ai suoi abitanti, agli usi e costumi,
ai modi di fare e di dire e alla vita di tutti i giorni nelle strade, nei
salotti e nelle attività commerciali, è anche l’occasione per presentare al
pubblico abiti e accessori (ventagli, borsette, scialli, cappelli, etc.)
risalenti al periodo considerato provenienti dalle collezioni di Palazzo
Morando|Costume Moda Immagine.

Nel
secolo preso in considerazione, la possibilità di esprimere liberamente le
proprie idee e di sviluppare così una rappresentazione e una critica della
società contemporanea era per il milanesi piuttosto limitata: il regime
napoleonico, prima, e la restaurazione austriaca, dopo, compressero infatti
notevolmente la capacità d’espressione della voce e del pensiero e l’evoluzione
dei costumi, anche a causa della censura. Dopo le Cinque Giornate di Milano,
nel Quarantotto si liberarono gran parte delle energie represse da un secolo di
dominazione Milano diede vita a una produzione caricaturale di dimensioni fino
ad allora sconosciute in Italia; la vita dei milanesi, con l’unificazione della
Nazione, divenne oggetto di una satira di costume sempre più legata ai modi di
vivere delle classi borghesi, che espresse i suoi risultati migliori nei
decenni tra il 1860 e il 1880.

L’abbigliamento
ha da sempre una forte valenza simbolica, consentendo di delineare funzioni,
ruoli sociali e appartenenze di classe, tanto da divenire oggetto di
raffigurazione per manuali, raccolte di costumi e libri figurati. Tra i
narratori della società ottocentesca milanese troviamo Angelo Biasioli con la
Raccolta di 30 costumi con altrettante vedute, le più interessanti della città
di Milano (1821), Giovanni Locarno con l’Album di scelti costumi lombardi
(1837-38) e Carlo Arienti con la serie di Scherzi pittoreschi (1821), una
descrizione caricaturale dei tipi sociali della Milano di inizio secolo che
troverà traduzione pittorica nelle opere di Gerolamo Induno, uno dei massimi
interpreti della cosiddetta “pittura di genere” qui ben rappresentata dal
dipinto Sciancato che suona il mandolino (1852).

Attraverso questa mostra è inoltre possibile ripercorrere la
storia della grafica e dell’editoria milanese. In questi cento anni di
produzione vennero infatti utilizzate tutte le tecniche di stampa, dalle
incisioni in rame alla xilografia e litografia fino all’oleografia. Quest’ultima,
simulando l’effetto della pittura a olio su tela, godette di particolare
fortuna tra Ottocento e Novecento, tanto che la città meneghina ne divenne il
più importante centro di produzione italiano contribuendo alla diffusione di
questa particolare forma di gusto estetico.

L’esposizione
è accompagnata dal catalogo Edizioni Medusa (Milano 2015, 20 €) realizzato con
il sostegno di Amici della Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” e
Sergio Trippini|Stampe Antiche, con contributi di P. Foglia, M. Fugazza, A.
Milano, S. Morachioli, C. Salsi e A. Colombo.

SCHEDA MOSTRA

“L’IMMAGINE DEI MILANESI NELLA VITA QUOTIDIANA (1790-1890)”

a cura di Alberto Milano

Palazzo Morando|Costume Moda Immagine

via Sant’Andrea 6 – primo piano, Sale espositive

17 dicembre 2015 – 21 febbraio 2016

Orari: mart. – dom., ore 9-13 e 14-17.30

T. +39 02 884 65735 – 64532 | c.palazzomorando@comune.milano.it
| www.civicheraccoltestoriche.mi.it
| www.comune.milano.it/biancoinverno

INGRESSO CON BIGLIETTO DEL MUSEO

intero € 5,00 – ridotto € 3,00 per gli over 65 e studenti
(Università e Accademie); gratuito fino ai 18 anni

Ingresso libero ogni giorno, dal martedì alla domenica, durante
l’ultima ora di apertura e il martedì a partire dalle ore 14

VISITE GUIDATE CON IL CURATORE:
tutti i sabati dalle 15.30 alle 17

SABATO 23 GENNAIO 2016, ORE 15-17

Incontro: “Appuntamento in mostra tra storia e immagini” con
Alberto Milano, Patrizia Foglia e Mariachiara Fugazza

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