MILANO RINASCE PIAZZA OBERDAN: CONCLUSI I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE, L’ALBERGO DIURNO APRE AL PUBBLICO @fondoambiente

Rozza:
“Realizziamo la promessa fatta di ridare a Milano un luogo di grande valore
storico e architettonico”

Photo Albergo Diurno (Barbiere) – comune.milano.it

Milano, 4
dicembre 2015 – La piazza riqualificata e l’Albergo Diurno aperto al pubblico
nei mesi di dicembre e gennaio. Piazza Oberdan rinasce con un nuovo look dopo
un intervento di arredo urbano durato circa un anno e una spesa di 600mila
euro. La nuova fisionomia dell’area è completata dalla possibilità di visitare
l’Albergo Diurno grazie all’apertura straordinaria ad opera del FAI.

“Oggi
realizziamo la promessa fatta nel 2013 – dichiara l’assessore ai Lavori
pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza – che Milano avrebbe avuto la
riqualificazione di Piazza Oberdan e la riapertura dell’Albergo Diurno. I
milanesi e i visitatori della nostra città possono abituarsi al nuovo volto di
Piazza Oberdan, un tempo luogo di accesso alla città. Dopo 30 anni quello che era
un ‘non luogo’ diventa uno spazio esteticamente gradevole aperto a una nuova
socialità, alle famiglie e tutti coloro che vogliono passare il tempo libero
grazie anche all’offerta degli esercizi commerciali che possono svilupparsi.
L’attrattività dell’area è arricchita dall’apertura al pubblico dei bagni
diurni: è un’opportunità di visitare un monumento del decò che il Comune ha
affidato al Fai affinché ritorni all’antico splendore”.

Photo Albergo Diurno (Terme)- comune.milano.it

L’obiettivo
dell’intervento è stato di restituire alla piazza il ruolo storico di porte di
ingresso di Milano: il nuovo spazio di 2.800 mq, disegna un’area pedonale che
pone fine al precedente disordine. Gli interventi di restauro hanno riguardato,
in modo particolare, l’area che definisce l‘ex albergo diurno dove è stato realizzato
il consolidamento  e l’impermeabilizzazione con una pavimentazione dotata
di materiale al quarzo. L’area pedonalizzata accanto agli esercizi e alle
abitazioni è stata pavimentata con lastre in beola, i marciapiedi asfalto
colato.

I lavori,
concordati con la Soprintendenza alle Bella Arti e Paesaggio, hanno mirato a
salvaguardare con interventi di restauro conservativo le canne di ventilazione
dell’Albergo Diurno e la pensilina che sono vincolati per il loro carattere
storico. L’opera di arredo urbano è stata completata con la rimozione dei
lucernari sostituiti con lucernari simili a quelli storici in vetrocemento e di
tutte le griglie di areazione che sono state coperte con lamiera e asfalto.

Infine il
verde: le alberature esistenti sono state salvaguardate con apposite vasche e,
inoltre, sono state realizzate due nuove aiuole sul lato di via Vittorio
Veneto.

“La
riqualificazione di piazza Oberdan – rileva Gabriel Meghnagi, consigliere di
Confcommercio Milano e presidente di Ascobaires – è un intervento importante
che permette di rendere l’area più attrattiva e di rendere più fruibili gli
esercizi commerciali”.

Legato alla
riqualificazione della piazza è il rilancio dell’Albergo Diurno. Le apertura
straordinarie al pubblico sono il risultato della convenzione per il recupero e
la valorizzazione dell’Albergo Diurno Venezia stipulata lo scorso maggio tra il
Comune di Milano e il FAI – Fondo Ambiente Italiano. Sarà visitabile nei giorni
5, 6, 7, 8, 12, 19 dicembre e 9, 16, 23 gennaio 2016, dalle ore 10 alle 18 con
ingresso ogni 30 minuti per gruppi di massimo 20 persone.

“Scendere
all’Albergo Diurno Venezia per me è stato come scendere in una Pompei del
Novecento – afferma il Presidente del FAI Andrea Carandini – e credo che il mio
stupore e la mia emozione si possano paragonare a quello che hanno provato gli
inglesi quando sono scesi a Londra nel sotterraneo da cui Churchill guidava la
seconda guerra mondiale. Come là al Diurno arredi, oggetti, ricordi: è bastato
aspirare la polvere per riportare alla luce un momento rimasto fermo nel
passato. Per me è stato uno shock. Siamo quindi felici di poter offrire questa
straordinaria sorpresa a chi deciderà di partecipare alle aperture affidate
alla nostra Delegazione di Milano. E visto che il Diurno è attribuito a Piero
Portaluppi diventa anche parte di un percorso che coinvolge la zona di Porta
Venezia e culmina con Villa Necchi Campiglio. Con il Diurno il FAI amplia la
sua visione includendo così un bene che ha fatto parte della vita dei
cittadini”.

Il FAI sta
anche studiando altre attività per la valorizzazione dell’Albergo Diurno, in
particolare studi e ricerche per impostare un restauro. Il FAI e il Comune di
Milano stanno anche valutando l’opportunità di lanciare un concorso di idee per
offrire a giovani professionisti la possibilità di contribuire a scrivere il
futuro di questo luogo.

Sempre per
rilanciare l’Albergo Diurno è partita la campagna del FAI per la raccolta di
documenti e testimonianze “Diurno Venezia. In cerca di memoria”. chiunque
possieda materiale, fotografie e ricordi privati è invitato a condividerli
attraverso la pagina Facebook FAI-Albergo Diurno Venezia, oppure a inviarli
all’indirizzo faidiurno@fondoambiente.it o ancora a consegnarli in occasione
delle aperture previste nei prossimi mesi.

Infine,
grazie alla collaborazione tra Fondo Ambiente Italiano e Fondazione Piero
Portaluppi, l’Albergo Diurno Venezia sarà proposto ai visitatori come prima
tappa di un itinerario cittadino alla scoperta delle architetture del
Portaluppi, che impreziosiscono e caratterizzano la zona di Porta Venezia e
l’intera città, tra cui anche Villa Necchi Campiglio, bene del FAI in via
Mozart.

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