La Notte del Genio Italiano L’attesa sfida Artistico-Interpretativa del Violinista Marco Rogliano A Roma il 6 dicembre

Accademia
Nazionale di Santa Cecilia

Stagione
2015-2016

Marco Rogliano

La
Notte del Genio Italiano

L’attesa
sfida Artistico-Interpretativa del Violinista Marco Rogliano

A
Roma il 6 dicembre prima esecuzione assoluta dei
24
Capricci

Sinfonici di Paganini/Molinelli per Violino e Orchestra.

Concerto-Evento
con l’Orchestra Sinfonica dell’Europa Unita diretta da Roberto
Molinelli.

Conducono
Vincenzo
Galluzzo

(Rai Uno) e
Rossana
Tomassi Golkar

(Direttore Artistico Orchestra Sinfonica dell’Europa Unita)

La
Sala
Santa Cecilia

dell’Auditorium
Parco
della Musica
,
il
6
dicembre alle 20.30

ospiterà il Concerto-Evento “
La
Notte del Genio Italiano

con il noto Violinista
Marco
Rogliano

e l’
Orchestra
Sinfonica dell’Europa Unita

diretta da

Roberto Molinelli
.

In
Prima
Esecuzione Assoluta i
24
Capricci Sinfonici

di Paganini/Molinelli
,
rielaborati per Violino e Orchestra dal M° Molinelli appositamente
per Marco Rogliano. Conducono
Vincenzo
Galluzzo

e
Rossana
Tomassi Golkar

(Direttore Artistico Orchestra Sinfonica dell’Europa Unita).

Il
progetto è nato da un’idea di Rogliano che ha voluto rivoluzionare
la lettura classica dei
24
Capricci

di Paganini attraverso un modo tutto proprio d’intenderli,
all’insegna di originalità, stravaganza, estro e cuore: una
lettura “corale” affidata alla penna dell’amico,
direttore e compositore Roberto Molinelli.

Paganini,
in realtà, compose i
24
Capricci

per Violino Solo principalmente per dare una forma musicale ai suoi
esercizi tecnici e li avrebbe pubblicati a scopo esclusivamente
didattico dedicandoli “Alli Artisti”.

Mai
li avrebbe eseguiti pubblicamente e soltanto i suoi intimi amici
compositori (primo fra tutti G. Rossini) e pochissimi violinisti o
didatti dell’epoca da lui stesso stimati come A. Rolla, F.
Giorgetti, K. Lipinski (definito da Chopin il Paganini polacco) e H.
W. Ernst ne erano a conoscenza e osavano confrontarsi con essi.

Come
mai però un compositore come Robert Schumann, poco dopo la morte di
Paganini, avrebbe definito i
24
Capricci

“perle da incastonare” componendo per primo un suo
accompagnamento pianistico che li trasformasse così in pezzi “da
concerto”? E perché tanto R. Schumann quanto un altro genio
musicale dell’ 800 come F. Liszt ne avrebbero addirittura
trascritti alcuni per solo pianoforte?

Evidentemente
la loro magica essenza, la straordinaria gestualità, l’inventiva
“musicale” in essi contenuta venne da loro immediatamente colta
ispirandoli ben oltre il lato puramente tecnico espresso
dall’esecuzione di queste composizioni che presuppongono il dominio
assoluto dello strumento.

Fin
dalla mia giovanissima età

commenta
Marco Rogliano

mi
fu chiaro che affrontare i 24 Capricci di Paganini fosse un’impresa
riservata a pochi. Questi fantastici pezzi non esprimono solo alto
virtuosismo ma sono ricchi di slanci lirici e contenuti altamente
poetici e innovativi. La mia incisione pubblicata da Tactus nel 2001
ebbe grande successo internazionale di critica in virtù della
particolarissima veste sonora da me scelta per suscitare all’ascolto
emozioni nuove e proiettare così nel futuro l’immagine di Paganini
.”

Accettare
la sfida di orchestrare i 24 Capricci non è stato semplice –
aggiunge Roberto Molinelli – Si trattava di donare una veste sonora
nuova a una delle più celebri raccolte per strumento solista,
monumento del virtuosismo per eccellenza. Su suggerimento di Marco
Rogliano, ho riunito i Capricci in tre suite, nel rispetto della
concezione originale dell’autore che li suddivide in due opere da
sei e una da dodici. Ho poi inserito delle parti orchestrali di
raccordo di mia composizione per permettere un’esecuzione senza
soluzione di continuità”.

Con
la direzione artistica di Rossana Tomassi Golkar,
l’Evento
si avvale del contributo di PosteVita, inserito nella maratona
Telethon.

Info
spettacolo: Biglietti da €10,00 a € 25,00 – Infoline: 06
8080258 – 335 6432494 – 
www.santacecilia.it – www.oseu.it

Roberto
Molinelli

Direttore
d’orchestra, compositore e violista, inizia giovanissimo la
carriera concertistica, vincendo nel contempo primi premi assoluti in
concorsi nazionali e internazionali. Collabora con artisti del
calibro di Andrea Bocelli, Erwin Schrott, Eddie Daniels, Gustav Kuhn,
Cecilia Gasdia, Anna Caterina Antonacci, Nicola Alaimo, Andrea
Griminelli, Enrico Dindo, fra gli altri. Molte sue première sono
state eseguite da alcune delle più importanti orchestre sinfoniche
internazionali in sedi illustri: Carnegie Hall di New York, Orchestra
Filarmonica della Scala, Moscow Chamber Orchestra, I Concerti
Euroradio, Ministero dei Beni Culturali-Roma, Teatro Hermitage di San
Pietroburgo, Ural Philharmonic Orchestra, National Chamber Orch. Of
Armenia, Norwalk Symphony Orchestra, Teatro de Las Bellas Artes di
Città del Messico, Auditorium RadioTV Slovenia, The Presidential
Symphony Orchestra Concert Hall di Ankara, per citarne solo alcune.

La
sua opera “Montessoriana”, dopo la storica interpretazione
dell’attrice Valeria Moriconi nel ruolo della protagonista per il
Centenario per Maria Montessori nel 2007, è stata da lui diretta e
rappresentata in Svezia, Stati Uniti d’America e a Roma. La sua
opera lirica, Olympia.2000, ha debuttato con grande successo al
Teatro Pavarotti di Modena nella stagione 2013/2014.
Con
l’attore Enrico Montesano ha reso omaggio al pianista e compositore
Armando Trovajoli, portando in concerto arrangiamenti sinfonici dei
lavori del maestro composti per il cinema e per il teatro.

Ha
collaborato anche con artisti pop (Dalla, Ruggeri, Alexia, Lavezzi) e
ha composto musiche per cinema e tv. Una sua composizione originale è
stata scelta come colonna sonora della campagna pubblicitaria
Barilla, in onda ininterrottamente dal 1999 al 2006. Ha orchestrato
alcuni dei più importanti successi internazionali di Andrea Bocelli,
come Con te partirò, Romanza e Canto della Terra, eseguiti in tutto
il mondo. Ha arrangiato e diretto l’Orchestra RAI del Festival Di
Sanremo nelle edizioni 2005 e 2009, ottenendo il primo posto nella
votazione della Giuria di Qualità del Festival per il miglior
arrangiamento. È stato membro e Presidente della Giuria di
SanremoLab – Accademia della Canzone di Sanremo per tre anni
consecutivi. Dal Gennaio 2009 è Direttore Artistico per
l’Innovazione dell’Orchestra Sinfonica Rossini.

Sue
registrazioni discografiche hanno ottenuto vari riconoscimenti e
ottime recensioni sulla stampa internazionale. RAI International ha
recentemente dedicato alle sue opere e alle sue incisioni un’intera
trasmissione.

Orchestra
Sinfonica Europa Unita

L’Orchestra
Sinfonica dell’Europa Unita (OSEU) nasce con l’obiettivo di
diffondere la grande musica come trasversale mezzo di unione e
identificazione. In qualità di organico internazionale, riserva
ospitalità a direttori d’orchestra e solisti di rilievo. Dal 2006
la OSEU dà vita al “Concerto Evento Pontefice”, manifestazione
dal respiro internazionale e di grande lustro che si svolge ogni anno
fra Roma e Castel Gandolfo. La OSEU ha tenuto il Concerto della
Repubblica, che nel 2009 è stato impreziosito e onorato dalla
Medaglia conferita dal Presidente della Repubblica On. Giorgio
Napolitano.

L’OSEU
ha eseguito inedite rivisitazioni di celebri opere liriche della
tradizione, rilette secondo una sensibilità contemporanea e con
l’ausilio delle nuove tecnologie e di linguaggi innovativi, come la
tecnologia 3D. Il progetto, fortemente voluto dalla pianista Rossana
Tomassi che ne cura la direzione artistica, punta a un coinvolgimento
trasversale di diversi pubblici, a cominciare dalle nuove
generazioni. Un percorso iniziato con il grande successo
internazionale di V.Bellini-L. Bacalov “Norma – Libera Fantasia e
Variazioni per Pianoforte e Orchestra”, brano rivisitato in
esclusiva per Rossana Tomassi Golkar dal Premio Oscar M° L. Bacalov,
eseguito in prima assoluta nel 2009 all’Auditorium Parco della
Musica di Roma. Impreziosita e arricchita della rilettura delle
cadenze listziane, l’opera è stata replicata in Campidoglio in
occasione della IV Edizione del Concerto Evento Pontefice del 29
giugno 2010. Entrambi i concerti sono stati integralmente trasmessi
da Rai Uno. L’OSEU è stata inoltre protagonista della tournée
internazionale per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia
“Italia, una immensa Storia d’Amore”, organizzata con la
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Unità Tecnica di Missione.
La tournée è poi proseguita negli Stati Uniti con enorme successo:
a Boston presso la celebre Symphony Hall e a New York presso il NYU
Skirball Center.

Nel
2014 l’Orchestra Sinfonica dell’Europa Unita ha eseguito in prima
mondiale a Roma “Tristano e Isotta, Una Fiamma senza Tempo” –
Trittico per pianoforte, violino e orchestra di Wagner – Hansalick
Samale, su impianto scenografico multimediale, ricevendo ampi
consensi di pubblico e critica.

MARCO
ROGLIANO

Energia
romantica e grazia allo stato puro condensate nell’arte non comune
di un violinista sopraffino. Un talento precoce, virtuoso interprete
in grado di nobilitare l’anima forgiata da antichi liutai
cremonesi. Un musicista di statura internazionale, un concentrato di
sensibilità e virtuosismo, ricercato interprete di note e
sentimenti, la sublime voce di un inedito Tristano, le cui emozioni
affiorano da una peculiare cifra stilistica. Questo l’eccezionale
spartito di Marco Rogliano. Un Poeta al Violino.

Il
Maestro Rogliano si
diploma
con lode al Conservatorio S.Cecilia di Roma sotto la guida di An
tonio
Salvatore, per poi perfezionarsi

con Ruggiero Ricci, Riccardo Brengola e Salvatore Accardo. Nel 1989
il suo debutto internazionale come solista, eseguendo il Concerto di
Sibelius con la Helsingborg Symphony Orchestra diretta da Ari
Rasilainen.

I
successi conseguiti in im
portanti
concorsi violinistici e
cameristici
internazionali, come il V. Bucchi di Roma
,
l’
ARD
di Monaco, East and West Artists di New York, lo hanno portato a
esibirsi presso le più importanti platee del mondo, fra cui la
Carnegie
Hall di New York, la Grosser Saal della Philharmonie di Berlino, la
Herkulessaal di Monaco, la Sala Ciajkovskij di Mosca, la Casals Hall
di Tokyo, la Sala S. Cecilia e il Teatro Olimpico di Roma, il Teatro
S. Carlo di Napoli, il Regio di Parma,
il
Politeama di Palermo.

La
consacrazione arriva attraverso colla
borazioni
eccellenti, con direttori e strumentisti del calibro di
L.
Shambadal, S. Accardo, E. Dindo, T. Ceccherini, A. Lonquich, G.
Luisi, A. Lucchesini, I. Turban.

Particolarmente
impegnato n
ella
valorizzazione del repertorio violinistico italiano del XIX
,
XX
e XXI sec., è reduce da numerosi successi discografici, che hanno
suscitato consensi e attenzioni di pubblico e addetti ai lavori.
Tanto che nel 2009 è stato invitato in Ci
na,
in qualità di S
olista
per il Quarto Concerto di Paganini, eseguito con l’Orchestra
Sinfonica di Macao.

Su
invito di Lior Shambadal e della
Berliner
Symphoniker, si è esibito nella Grosser Saal della Filarmonica di
Berlino, eseguendo, assieme al violinista Ingolf Turban, i Doppi
Concerti di Spohr ed Ysaye.

Nella
sua ricca discografia spiccano l’incisione dei “24 Capricci” di
Paganini per la Tactus: opera che riscuote grande successo
internazionale di critica presso riviste accreditate quali Fanfare,
Gramophone, Diapason, Le Monde de la Musique.

Con
l’incisione in prima assoluta come solista di due composizioni di
S. Sciarrino: “Stagioni artificiali” per Stradivarius e
“Allegoria della Notte” per Kairos, ottiene il prestigioso
“Diapason d’Or”, quale straordinario riconoscimento della sua
caratura artistica. Confermata dall’eccezionalità del suo
strumento, un Nicola Bergonzi (Cremona,1790), affidatogli dalla
Fondazione Maggini di Langenthal (Svizzera), attraverso cui
reinterpreta con passione i capolavori di Respighi, Vivaldi,
Paganini.

Titolare
della cattedra di Musica da Camera al Conservatorio di Fermo, ha
tenuto master class in numerosi Conservatori italiani, al Mozarteum
di Salisburgo e presso la Steinway Academy di Verona, e ha insegnato
violino presso l’Accademia di Pavia. E’ inoltre spesso ospite
della trasmissione radiofonica Radio 3 Suite della RAI.

Una
carriera lunga venticinque anni, suggellata di successi e di
originali esecuzioni che lo collocano di diritto fra i migliori
artisti del panorama musicale contemporaneo. Non a caso,
in
occasione del bicentenario d
ella
nascita di F. Liszt, la rivista Amadeus gli ha dedicato la copertina
sul numero di giugno del 2011.