La Biennale di Venezia
presenta
ARCHÈUS
Wunderkammer dal Flauto magico
di Damiano Michieletto con Ophicina /
Un progetto speciale dell’Archivio Storico della Biennale
per i 1600 anni di Venezia
in occasione del Carnevale /
Forte Marghera (Venezia Mestre)
18 febbraio – 5 giugno 2022
Ingresso libero su prenotazione /
Le date delle manifestazioni della Biennale nel 2022
Venezia, 17 dicembre 2021 – La Biennale di Venezia, per celebrare i 1600 anni della Città di Venezia in occasione del Carnevale, presenta un progetto speciale dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC): Archèus. Wunderkammer dal Flauto magico, una installazione di Damiano Michieletto con Ophicina, realizzata in collaborazione con il Teatro La Fenice di Venezia, che avrà luogo a Forte Marghera – Edificio 29 (Venezia Mestre) dal 18 febbraio al 5 giugno 2022 (ingresso libero su prenotazione).
Archèus aprirà in occasione del 13. Carnevale Internazionale dei Ragazzi (19 – 27 febbraio 2022) a Forte Marghera (Edificio 29) – luogo dove dal 2016, in collaborazione col Comune di Venezia, La Biennale è presente con mostre legate alle sue discipline artistiche. L’iniziativa proseguirà fino a giugno 2022, in contemporanea con i primi mesi di apertura della Biennale Artee a ridosso dell’inizio dei festival di Teatro e Danza. Archèus è un’importante novità, un significativo esempio del dialogo fra le arti e delle attività che La Biennale di Venezia intende svolgere tutto l’anno.
Il progetto Archèus si basa su una fusione di codici artistici, in cui la teatralità musicale del Flauto magico di Mozart incontra le forme estetiche contemporanee. In Archèus, i caratteri dell’installazione – con l’immersione dei partecipanti in un ambiente concepito per stimolarne la percezione – si legano alla natura multimediale dell’opera lirica e a una struttura narrativa fiabesca, che invita il pubblico a condividere con i personaggi una sorta di trasformazione.
Il cammino di scoperta e mutamento dello sguardo si snoderà attraverso cinque stanze, cinque stadi dove il rovesciamento di prospettiva incarnerà la dimensione di Wunderkammer (stanza delle meraviglie) indicata nel titolo dell’iniziativa.
Il Flauto magico si sviluppa infatti come un viaggio iniziatico percorso da Tamino (oltre che da Pamina e dall’aiutante Papageno). Il cammino di Archèus si realizzerà come un passaggio dal buio alla luce, secondo una struttura narrativa in cui i personaggi passano da un’iniziale fiducia data al regno della notte, scambiato per la verità, fino alla conquista della saggezza solare, nella quale la notte è riconosciuta come forza che divide e annienta. Avverrà così il rovesciamento di prospettiva, sia in Tamino che nella percezione del pubblico. Il nome Archèus è un termine alchemico che indica il principio attivo che abita al cuore degli elementi e ne custodisce la vitale potenza di trasformazione.
In ogni stanza di Archèus sarà localizzata una sorgente sonora che amplificherà lo spazio percettivo con brani tratti dal Flauto magico di Mozart, realizzato dal Teatro La Fenice di Venezia nel 2015, con la regia di Damiano Michieletto, direttore Antonello Manacorda.
Archèus (come la Mostra “Le muse inquiete. La Biennale di fronte alla Storia” realizzata ai Giardini dell’Arsenale nel 2020) si iscrive nel nuovo corso che La Biennale ha intrapreso per offrire appuntamenti di alta qualità e intrattenimento a un pubblico sempre più ampio.
Archèus gode di un primo contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo.
Archèus è a ingresso libero: le informazioni relative a orari e modalità di prenotazione saranno rese note nei canali social e nel sito ufficiale della Biennale.
Ophicina – di Damiano Michieletto, Paolo Fantin, Alessandro Carletti, Matteo Perin – è un laboratorio creativo attivo nell’arte contemporanea, che nel nome eredita il carattere artigianale della bottega rinascimentale e il suo incrocio di saperi. L’incontro di dimensioni differenti è sintetizzato dalla lettera f (phi [fi]): segno che indica la sezione aurea, matrice che attraversa l’intera storia dell’arte. La ricerca di Ophicina si pone nel punto di intersezione tra visioni e pratiche diverse, che confluiscono in progetti in ambito installativo e performativo, a partire dall’esperienza ventennale del gruppo negli allestimenti d’opera lirica nei principali teatri del mondo.
La Biennale annuncia infine le date delle manifestazioni del 2022:
Classici Fuori Mostra: 10 febbraio > 26 maggio
Archèus. Wunderkammer dal Flauto magico: 18 febbraio > 5 giugno
- Carnevale dei Ragazzi: 19 > 27 febbraio
- Esposizione Internazionale d’Arte: 23 aprile > 27 novembre
- Festival Internazionale del Teatro: 24 giugno > 3 luglio
- Festival Internazionale di Danza Contemporanea: 22 > 31 luglio
- Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica: 31 agosto > 10 settembre
- Festival Internazionale di Musica Contemporanea: 14 settembre > 25 settembre