Strasburgo, 25.02.2022 – In linea con lo Statuto del Consiglio d’Europa, il Comitato dei Ministri ha deciso oggi di sospendere la Federazione Russa dai suoi diritti di rappresentanza nel Comitato dei Ministri e nell’Assemblea parlamentare con effetto immediato a seguito dell’attacco armato della Federazione Russa all’Ucraina.
La decisione adottata oggi significa che la Federazione russa rimane membro del Consiglio d’Europa e parte delle pertinenti convenzioni del Consiglio d’Europa, compresa la Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
Anche il giudice eletto alla Corte europea dei diritti dell’uomo nei confronti della Federazione russa rimane membro della Corte e le domande presentate contro la Federazione russa continueranno ad essere esaminate e decise dalla Corte.
La sospensione non è una misura definitiva ma temporanea, che lascia aperti i canali di comunicazione.
Il Consiglio d’Europa sospende i diritti di rappresentanza della Russia
Strasburgo, 25.02.2022 – In conformità con lo Statuto del Consiglio d’Europa, il Comitato dei Ministri ha deciso oggi di sospendere, con effetto immediato, la Federazione Russa dal suo diritto di rappresentanza nel Comitato dei Ministri e nell’Assemblea parlamentare, a seguito dell’aggressione armata contro l’Ucraina da parte della Federazione Russa.
La decisione odierna significa che la Federazione russa rimane membro del Consiglio d’Europa e parte delle sue convenzioni, compresa la Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
Anche il giudice eletto alla Corte europea dei diritti dell’uomo nei confronti della Federazione russa rimane membro della Corte e le domande contro la Federazione russa continueranno ad essere esaminate e giudicate dalla Corte.
La sospensione è una misura temporanea, non definitiva, che lascia aperte le linee di comunicazione.