Mostra #Munch: #Van Gogh , due grandi artisti a confronto

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Munch: Van Gogh, due grandi artisti a confronto

L’affinità artistica tra Edvard Munch (1863-1944) e Vincent van Gogh (1853-1890) è il tema principale della mostra Munch: Van Gogh, dal 25 settembre 2015 al 17 gennaio 2016 in esposizione al Van Gogh Museum. Le opere dei due pittori e le loro ambizioni artistiche presentano un marcato parallelismo. Entrambi sono conosciuti per la carica emotiva nei disegni e nei dipinti, per uno stile personale sempre in rinnovamento e per una vita costellata di sofferenze. Entrambi tesi alla modernizzazione dell’arte, svilupparono un vero e proprio linguaggio dell’immagine per dare espressione alle emozioni universali della condizione umana.

Munch: Van Gogh mette in evidenza per la prima volta l’influsso che Van Gogh ebbe sullo sviluppo artistico di Munch e le somiglianze nelle opere dei due artisti. La mostra scava profondamente verso l’essenza della loro arte, le loro ambizioni artistiche, lo sviluppo di stili e tecniche e gli influssi ai quali entrambi furono soggetti. Risulta così evidente il motivo per cui spesso i due sono nominati insieme. Con più di cento opere, tra cui diversi capolavori iconici ed eccezionali prestiti che raramente vengono concessi, i due artisti vengono paragonati per la prima volta in un’unica mostra.

Van Gogh e Munch formano un binomio spesso messo a confronto sin dalla fine del XIX secolo, dapprima tra le cerchie di critici, artisti e collezionisti, successivamente anche dal grande pubblico, tanto che una delle domande più poste dai visitatori del Van Gogh Museum è: “Dov’è L’Urlo?”. Nonostante i molti confronti nella letteratura e nella cultura pittorica popolare, non si è mai avuta una così profonda analisi delle affinità artistiche tra Munch e Van Gogh come quella presentata in questa mostra e nei cataloghi ad essa dedicati

Il nuovo ingresso del Van Gogh Museum sarà operativo dalla seconda settimana di settembre

La costruzione del nuovo ingresso del Van Gogh Museum è in pieno svolgimento. Ecco le dichiarazioni del direttore Axel Rüger: “Sono felice che la costruzione del nuovo, spettacolare ingresso del Van Gogh Museum di Amsterdam proceda nel migliore dei modi. Proprio per questo abbiamo deciso di aprirlo al pubblico a partire dalla seconda settimana di settembre 2015. Il nuovo accesso, una migliore logistica e nuovi servizi ci permetteranno di accogliere ancora meglio un maggior numero di visitatori. Inoltre, il nostro museo sarà pienamente in linea con tutte le altre istituzioni culturali che si affacciano sulla Museumplein. Anche durante quest’ultima fase dei lavori, il Van Gogh Museum resterà accessibile al pubblico attraverso l’ingresso sulla Paulus Potterstraat.”

Una costruzione in vetro altamente tecnologica, dal design aperto e trasparente

Il nuovo ingresso è realizzato seguendo le ultime tecniche all’avanguardia nell’ambito delle installazioni e costruzioni in vetro: 650 metri quadri della superficie sono realizzati in vetro curvato a freddo; sono inoltre presenti travi in vetro della lunghezza di 12 metri, oltre a rinforzi, sempre in vetro, di 9,4 metri. Il progetto porta la firma di Kisho Kurokawa Architect and Associates, lo studio di architettura dello scomparso architetto giapponese Kisho Kurokawa, già responsabile della realizzazione dell’ala mostre aperta nel 1999. I dettagli sviluppati da Hans van Heeswijk Architects inoltre, mostrano come il nuovo ingresso si integri perfettamente con l’ala esistente, donando all’intero edificio un aspetto del tutto rinnovato.

I vantaggi del nuovo ingresso

Il nuovo ingresso offrirà diversi vantaggi. Il Van Gogh Museum andrà innanzitutto ad integrarsi perfettamente con gli altri due musei che si affacciano sulla Museumplein: lo Stedelijk e il Rijksmuseum. Con lo sviluppo della nuova area, l’edificio Rietveld e l’ala Kurokawa offriranno più ampie possibilità di accesso ai visitatori. Gli ulteriori 800 metri quadri miglioreranno la distribuzione dei flussi per accogliere i visitatori in modo ottimale, offrendo un più ampio spazio per nuovi servizi. Il Van Gogh Museum sarà così pronto ad accogliere un flusso sempre maggiore di visitatori, gestendo nel migliore dei modi anche eventi di grande attrazione per il pubblico. 

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